sabato 10 dicembre 2011

Una personalità problematica materna può lasciare segni indelebili...

Dalla lettura di: “ Mamma non farmi male: ombre della maternità” di Marina Valcarenghi, ed. Mondadori, Milano,2011

Una lettura interessante, da commentare e da tener presente perché si è madri per sempre e i nostri figli subiranno per sempre la nostra influenza.




EXCURSUS
Fin dai tempi della psicanalisi la figura materna è vista come l’origine dei mali del mondo e non solo delle virtù.
La madre è colei che volontariamente o involontariamente rovina i propri figli.
Winnicott parla di madre sufficientemente buona, delineando un’immagine di madre che sa rispondere istintivamente alle richieste del figlio, che sa quando proporre una novità e sa di cosa ha bisogno il figlio in quel momento. Non è una madre perfetta, ma “sufficientemente buona” quindi accettabile, che cerca di fare il proprio meglio in ogni circostanza. Non esiste una madre che non sbaglia mai, l’importante è poi fornire esperienze correttive al proprio bambino cercando di mettersi sempre in discussione. 
Ad esempio, se una madre interpreta qualsiasi pianto del neonato come fame, non riuscendo poi ad imparare con l’esperienza i diversi bisogni del suo piccolo e ripropone ogni volta del cibo, non sarà una madre sufficientemente buona; ma se dopo qualche tentativo capisce il proprio errore e si rimette “in carreggiata” fornendo dunque esperienze correttive il danno potrà essere evitato.
 …E se la madre ha una personalità ombrosa e problematica? quanto la personalità di una madre può influire su quella del figlio?


La Madre Totale.
Quando una donna identifica la propria esistenza con la maternità possono aver luogo una serie di problemi. Le madri totali sono quelle che affermano di sentirsi pienamente realizzate con la maternità, che rinunciano felicemente a tutto per i propri figli e che rivendicano loro una dipendenza legittima da una madre che li ama e che provvede a tutto. Spesso tali madri ripetono ai figli:”come è possibile che mi fai questo? Con tutto quello che ho fatto per te?” ebbene il loro scopo è quello di voler  rivendicare i propri sacrifici per riuscire veder realizzate le proprie aspettative riposte nei figli. Rinunciano a tutto: amicizie, passioni, lavoro ed anche al marito che spesso riveste un ruolo marginale in famiglia.
I figli delle madri totali fanno fatica a separarsi e a liberarsi dalla madre piovra che cerca di soffocarli con le proprie richieste, chiudendosi in un rapporto di amore/odio complicato.
Le figlie o possono diventare suddite della madre e idealizzandola si sforzano di diventare come lei o decidono di scappare da lei in maniera polemica o piena di rancore. I maschi probabilmente soffriranno problematiche legate alla scarsa presenza della figura paterna, come un’incertezza nell’identità sessuale e soffriranno per problematiche nei rapporti con le donne. Avranno difficoltà nell’organizzare la propria vita e potranno avere diverse forme di dipendenza


La Madre Nera.
La madre nera è colei che metaforicamente lascia una scia di fuliggine nera al suo passaggio che copre ogni cosa e ne spegne il colore. E’ colei che continuamente rimugina su tutti i suoi fallimenti che pensa esclusivamente in negativo ed inconsciamente vorrebbe che i propri figli avessero la stessa condanna. E’ la madre che tinge di nero qualsiasi idea creativa dei figli, che getta dell’amaro su ogni gioia ed iniziativa senza dare nessuna alternativa e nessuna chance; critica e giudica loro negativamente addirittura anche quando ottengono dei successi oggettivi.
I figli cresceranno sentendosi sempre inadeguati e insicuri e porteranno sempre con sé la sensazione di non essere mai stati amati. Come può un bambino capire la madre, il perché del suo comportamento e le sue motivazioni quando viene denigrato per ogni sua iniziativa? Se avverte l’avversità della madre può solo pensare che lei non lo ami, che lo consideri un buono a nulla, un fallito.
I figli o le figlie oltre ad avere comportamenti dipendenti dalle madri iniziano a pensare che la vita è stata ingiusta per loro e si convincono di essere vittime di predestinazioni negative. Avviene appunto il fenomeno della “profezia che si autoavvera”; se la madre crea le premesse di una vita catastrofica, il figlio potrà crederci davvero e costruirsi un avvenire pieno di avversità e tristezza.
Per fortuna esistono anche i figli che reagiscono in maniera vitale alla madre nera e vanno via di casa costruendosi una vita migliore, riacquisendo fiducia in sé e nelle proprie capacità. Purtroppo però capita spesso di trovare in loro un velo persistente di malinconia e tristezza nonostante abbiano una vita appagante.

La Madre Vittima.
 La madre vittima è colei che ama lamentarsi, che reputa la propria esistenza come una sconfitta ed aspetta che qualcuno la salvi dal suo triste destino. Ha richieste martellanti che si risolvono in pianti, insistenze e voglia di commiserazione. La violenza di queste madri si manifesta nel sottoporre i propri figli a continui lamenti, invadono lo spazio dei figli pretendendo di essere comprese, protette e compatite.
 La madre vittima chiede ai propri figli da bambini di non crearle problemi e da adulti di proteggerla e di aiutarla. I bambini cercheranno di comportarsi da adulti per sostenere la propria madre impostando con lei un rapporto anomalo in cui il ruolo genitoriale è del figlio. I figli non ricevendo mai una legittima protezione e rassicurazione della madre, da adulti potranno diventare insicuri e provare astio per quella madre così incapace di autonomia.
Insicurezza, ansia  e senso di colpa sono preponderanti in questi figli che per tutta la vita si sentiranno in colpa per non essere riusciti mai davvero ad aiutare completamente la madre (il fine della madre  infatti quello di legarli a lei in maniera vischiosa e per raggiungere il suo scopo si mostra sempre lamentosa ed insoddisfatta dell’aiuto ricevuto). Potranno inoltre soffrire di dipendenza da alcool e droghe.

La Madre Narcisista.
La madre narcisista vede i propri figli come l’orgoglio di cui vantarsi, ha grandi ambizioni per loro e il suo obiettivo è quello di mostrare i suoi “gioielli”.
Spesso i figli intraprendono strade di successo che purtroppo non corrispondono ai loro desideri più profondi e conducono una vita apparentemente appagante ma che li rende profondamente insoddisfatti.  La madre narcisista esercita una grossa violenza sui propri figli perché non riconosce la loro dignità di persone e il loro diritto a essere diversi da come lei li vuole.
I figli di madri narcisiste diventano anche loro narcisisti: fin da bambini imparano che l’amore è condizionato e da qui nasce l’insicurezza di non poter essere amati per quello che si è veramente.  Il narcisista ha un forte bisogno di conformarsi alle aspettative altrui, non ha fiducia in sé stesso e spesso non riesce nemmeno a comprendere i propri desideri talmente sono confusi ed amalgamati a quelli indotti dagli altri, in primis dalla madre. L’idea di sé in questo caso è mutevole ed evanescente perché dipende dall’opinione degli altri.

La Madre Isterica.
L’isteria in tal caso non la intendo secondo la descrizione definita dal DSM (oggi addirittura non esiste più come patologia a sé stante), ma la considero dal punto di vista naif e non nosografico. L’isterica è colei che si altera per un nonnulla, che ha improvvisi sbalzi d’umori, che mostra un atteggiamento palesemente seduttivo in occasioni non consone. La madre isterica aggredisce i propri figli con i suoi mutismi, i suoi esagerati rimproveri per situazioni in cui non c’è nulla da rimproverare.
I figli crescono nel terrore che qualsiasi azione può essere punita, vivono nella paura e nell’incertezza. Non si fidano degli altri e le loro azioni sono modellate sul senso di colpa di poter generare probabilmente reazioni eccessive.

La Madre Istrionica.
La madre istrionica è colei che ama mostrarsi e attirare l’attenzione altrui. E’ la madre che seduce, che vuole sembrare più giovane e che mette in imbarazzo i figli con i suoi modi stravaganti ed eccessivamente maliziosi. I figli dell’istrionica cercano di non farsi vedere in pubblico con la propria madre e tentano di non invitare amici a casa per evitare di vergognarsi dei suoi modi “bizzarri”.
Vivono nella vergogna e nel bisogno di dover in qualche modo giustificare il comportamento altrui.

La Madre Depressa.
Se un tempo le madri avevano compiti limitati e ben definiti, cioè dedicarsi alla famiglia ed alla casa oggi finalmente le donne hanno la possibilità di vivere più pienamente la propria esistenza. Si può scegliere tra tanti stili di vita anche differenti da quelli tradizionali. Il problema nasce proprio dal non saper amministrare questa nuova libertà e spesso ci si ritrova a perdere di vista la propria essenza per inseguire strade non nostre.
La depressione di una madre può nascere dal condurre una vita che per lei non ha significato, dall’abbandono dei propri sogni e delle proprie passioni per conformarsi alle esigenze sociali e della famiglia. Ritrovare se stesse e i propri interessi significa allontanare la depressione e la malinconia, impegnandosi a conformare ciò che si è a cosa si fa.
La madre depressa rende malinconici anche i propri figli che si sentono abbandonati da una madre che non ha energia per dedicarsi a loro sentondosi superflui ed inutili. Inoltre può accadere che anche loro vivano un’esistenza senza interessi, senza passioni, scialba, dove ogni cosa si fa per un fine e non per la gioia di dedicarsi a ciò che piace. Può accadere poi che il figlio diventi precocemente adulto per aiutare la madre o che rimanga estremamente infantile, chiuso e dipendente da lei.
Nelle figlie si può creare una fortissima dipendenza dalla madre con difficoltà ad aprirsi con gli altri.



La Madre Ansiosa.
Oggi si assiste sempre più alla crescita di questo tipo di madri che corrono dal medico per disturbi insignificanti del proprio bambino. Come mai tanta ansia? Forse le mamme di oggi hanno perso fiducia nel proprio istinto rispetto a quelle di tanti anni fa che dovevano in qualche modo cavarsela da sole anche di fronte a grossi problemi. Ci sono cose che non s’imparano, ma si sanno e basta. E’ l’istinto che ci fa capire di cosa ha bisogno il bambino, è l’istinto che muove il bambino ad attaccarsi al seno subito dopo la nascita.
Forse l’ansia, come dice M Valcarenghi dipende da un diritto di sicurezza che permea la società di oggi. Si cerca di raggiungere una meta impossibile: la sicurezza in un mondo dove tutto è insicuro e mutevole. Millenni fa si viveva in guerra, tra stenti, malattie e catastrofi naturali all’ordine del giorno; nessuno si permetteva di stare in ansia per un ridicolo raffreddore del figlio. Oggi tutto manda in ansia perché l‘agognato diritto alla sicurezza rende talmente insicuri da vacillare di fronte a qualsiasi piccola avversità.
I figli della madre ansiosa possono essere tristi e sfiduciati nelle proprie capacità tanto da raggiungere l’apatia. Il messaggio che hanno appreso è questo: se la mamma si preoccupa tanto per me significa che io non sono capace come gli altri, che non sono in grado di cavarmela da solo”.


La Madre Assente:
La madre assente è colei che dopo aver messo la mondo i figli non vuole poi assumersi il compito di crescerli e di star loro vicino. Delega tutto a figure sostitutive, non partecipa alla vita dei figli e non sta mai con loro. Non conosce i propri figli e scappa dall’incombenza di essere madre. Si nasconde in questa madre, anche inconsciamente, un grande senso di colpa e paura di non amare i propri figli.
I figli a loro volta possono sentirsi “adottati” e considerarsi come un ingombro privo di valore. Spesso chi accudisce loro può diventare molto importante e riparare i danni provocati dalla madre. Se ciò non avviene può nascere un’enorme insicurezza.
                               




Dopo la lettura è bene preservarsi da ansiogeni sensi di colpa o da labirintici ragionamenti su come siamo stati cresciuti da nostra madre.
L’importante è esserne consapevoli e poi dalla consapevolezza può partire il vero cambiamento.
Ogni madre dovrebbe avere gli strumenti per individuare il proprio stile comportamentale sbagliato per poi correggerlo. Ogni donna può commettere degli errori, l’importante è che rimangano casi isolati e che non diventino la modalità relazionale predominante con il proprio figlio.
I problemi vissuti nel rapporto con la propria madre possono sfociare in una grossa dipendenza da lei , dai suoi giudizi, dai suoi insegnamenti e dalle sue esigenze. In tal modo i figli soffocano il vero sé per costruirsi un’esistenza modellata sulle aspettative materne. L’insicurezza, il senso di colpa, la dipendenza da droghe e alcool, i disordini alimentari sono conseguenze di rapporti alterati. 
L’unico antidoto per spezzare il legame logorante con la madre è allontanarsi da lei fisicamente e psichicamente. Andarsene via di casa, costruirsi una propria vita è importante per sperimentarsi e per migliorare la propria autostima. Se non è possibile la separazione fisica allora l’allontanarsi dovrebbe essere psicologico; ogni cosa vista da lontano assume contorni sfocati e non suscita grande impatto emotivo.


A proposito di madri narcisiste….mi viene in mente questo film:




“Bellissima” con un Anna Magnani sommersa dai suoi spropositati desideri di successo. La smania di ambizioni viene proiettata sulla figlioletta costretta a vivere una vita non adatta alla sua tenera età.




48 commenti:

  1. ognuno ha la sua croce... e madre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le mamme non sono croci siamo noi che non riusciamo a staccarci da queste mamme ...noi figli che abbiamo bisogno di loro , ma loro non sono per noi mamme , perché anche loro cercano le loro mamme, e non trovarle più vogliono da noi essere curate come figli...la mia mamma egoista, mi chiama mamma il che ho bisogno di una mamma vera...ragazzi per consiglio sappiamo da queste mamme , io sono una mamma e ai miei figli gli dico sempre non pensate ame fatevi una strada, staccati da questa mamma, io ho sofferto e soffro ancora per mia mamma è vecchia e lei si sente ancora padrona di me .questo non posso permetterlo il Signore mi ha dato una famiglia e io devo prendermi cura di loro ..lasciate le mamme rispettarle ma poi basta la vita Dio ve la donata a voi e voi dovete prendervi cura di voi stessi..che DIO vi benedica

      Elimina
  2. ,,,chi è perfetto a questo mondo?nessuno,e comunque se tua madre non ti ha amato o non è stata all'altezza del suo compito tu inconsapevolmente ripeterai lo stesso con i tuoi figli,perchè noi siamo la nostra storia familiare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No! Noi non siamo la nostra storia familiare !!! Noi siamo noi ! Noi siamo quello che decidiamo di essere !

      Elimina
    2. Grazie Cristina Gatti, Quando ho letto il commento di Violante stavo per scoppiare in lacrime di dolore, Violante forse tu non hai neanche vissuto queste situazioni e comunque un giorno spero di essere madre, anche se ne ho terrore, e se non sarò molto brava o perfetta di certo farò di tutto per non fare ciò che mia madre ha fatto a me!

      Elimina
    3. Grazie Cristina Gatti sei stata un angelo!

      Elimina
  3. Nessuno è perfetto, ma la storia familiare può essere interrotta, almeno parzialmente con la consapevolezza...

    e dalle mamme "imperfette" spesso nascono figli genialmente e meravigliosamente imperfetti!

    RispondiElimina
  4. La madre nera: la descrizione di mia mamma.
    E' vero che siamo la nostra storia familiare...però è anche vero che oggi molto possiamo fare per non vivere tutto come una spada di Damocle sulla testa.
    Consapevolezza e fiducia: prima o poi si arriva a scoprire il vero Sè.

    RispondiElimina
  5. e come spiegare quelle mamme che esaltano i propri figli denigrando quelli degli altri?

    RispondiElimina
  6. dove posso trovare maggiori informazioni sulla madre totale?

    RispondiElimina
  7. e la madre oppressiva che ha paura che possa succederti qualsiasi cosa fuori di casa? quella che piange appena rispondi male, dandoti la colpa e dicendoti che ti comporti cosi solo con lei? mio padre mi ha fatto calare a 0 l'autostima picchiandomi e insultandomi, mia madre non mi permette di fare nulla e di vivere la mia vita. ho quasi 18 anni e soffro di depressione, e non riesco a capire la mia identita sessuale, penso sia dovuto a questo. anche tutt'ora faccio sogni di edipo su mia madre... per risoilvere tutto questo devo semplicemente andarmene di casa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao matteo! io ho 20 anni e sono nella tua stessa situazione (eccetto padre che, per me non c'è mai stato...ma ora sto cercando di uscire un pò con lui e risolvere cose del passato) anch'io vorrei tantissimo andarmene di casa, ma non ho un soldo. e non sono nemmeno automunita. ho un ragazzo che mi ama, ma vive con sua madre, e vive a 20 km di distanza. mi da tutto, ma mia madre non vuole lasciarmi andare , ha paura di qualunque cosa io faccia, pensa sempre in negativo, per dire l'altra volta ho visto mio padre 15 minuti , lei aveva paura "mi picchiasse" perchè in fondo è un uomo manesco.. ma non lo vedevo da tanto. non vuole che cerco lavoro lontano, non vuole che vada in treno. non vuole che io mi possa creare una mia vita. se gli do qualche consiglio , o parere , se io non centro nulla con la storia si incazza da morire , non vuole che vado a casa di mio padre per motivi personali, ma io voglio oltrepassare questa soglia. mi sento bloccata, e sono stufa di questa situazione....sono insicura, ha sempre badato lei a me, non sono mai riuscita a difendermi , non mi ha mai fatto imparare a tirar fuori le unghie. ormai gli rispondo sempre male, non la sopporto più...davvero. non so che fare.

      se ti va, scrivimi su hotmail! monia.oueslati@hotmail.it mi farebbe piacere se ci scrivessimo! per confrontarci un pò e cosi via , Baci!

      Elimina
    2. Ciao Matteo e ciao Monia. Scusate se mi intrometto io ho 22 anni. Mi chiamo Luca ed ho vissuto la stessa identica situazione di Matteo. Da quando son bambino spesso le mie marachelle finivano in insulti botte e tendenze a darmi (lasciarmi) un senso di colpa. Ma crescendo ho avuto il coraggio un giorno di sbattere la porta e trasferirmi in una città a 400km di distanza dalla mia città di nascita. E lì fortunatamente sono usciti fuori tutti i problemi reali. E le situazioni che ai miei occhi erano ritenute normali come per esempio essere iracondo cercare sempre di fare la vittima e riempire le altre persone di eccessivi sensi di colpa. Dico fortunatamente perche un giorno mi sono innamorato di una donna che aveva delle nozioni basiche di psicologia se mandandomi in uno stato di completa confusione mi ha fatto capire determinate cose delle mie reazioni e del mio carattere che a me sembravano normali ma che di normale e tranquillo avevano ben poco! Dopo una terapia insieme a uno psicoterapeuta sento di stare cambiando e cercò di non fare più invadere i miei confini dai miei genitori. È dura ragazzi. Purtroppo loro sarà molto difficile cambiarli se non impossibile. Noi invece fortunatamente siamo ancora nella condizione di farlo. Siate fiduciosi! Mi farebbe piacere anche a me far due chiacchiere scrivetemi a lucanat94@gmail.com se ci va

      Elimina
  8. e la madre oppressiva che ha paura che possa succederti qualsiasi cosa fuori di casa? quella che piange appena rispondi male, dandoti la colpa e dicendoti che ti comporti cosi solo con lei? mio padre mi ha fatto calare a 0 l'autostima picchiandomi e insultandomi, mia madre non mi permette di fare nulla e di vivere la mia vita. ho quasi 18 anni e soffro di depressione, e non riesco a capire la mia identita sessuale, penso sia dovuto a questo. anche tutt'ora faccio sogni di edipo su mia madre... per risoilvere tutto questo devo semplicemente andarmene di casa?

    RispondiElimina
  9. non riesco a stare vicino ai miei genitori ormai, provo solo repulsione, sono depresso, e vorrei sapere a cosa è dovuto questo

    RispondiElimina
  10. non riesco a stare vicino ai miei genitori ormai, provo solo repulsione, sono depresso, e vorrei sapere a cosa è dovuto questo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come mai sei sveglio alle 4 del mattino? Rivolgiti ad uno psicologo, magari quello della scuola tanto per cominciare. Non è detto che risolverai col primo professionista che incontrerai ma almeno potrai discutere con una persona competente e neutrale. Anche mio figlio poco più grande di te ha tanti problemi ma rifiuta scientemente di farsi aiutare perché fondamentalmente nega di avere bisogno di aiuto. E' facile comunque dare ad altri la responsabilità delle proprie problematiche: qui nessuno lo ha mai picchiato e nessuno lo ha mai insultato o denigrato. Anzi, direi il contrario. Il risultato è stato lo stesso se non peggiore rispetto al tuo. Come fai, sbagli. Lo capirete solo se un giorno diventerete genitori. Fatti coraggio e chiedi aiuto, mi raccomando. In bocca al lupo. Una mamma imperfetta e disperata

      Elimina
    2. No, non è facile dare la colpa ad un genitore. Perché vuol dire ammettere di non essere stato amato come si doveva. È facile mandare un figlio a curarsi senza curarsi per primi. Niente viene da niente. Ognuno le proprie responsabilità.

      Elimina
  11. buongiorno a tutti..sono arrivata a questo articolo dopo l'ennesima ricerca per cercare di darmi una spiegazione. ho 35 anni ed è una vita intera che lotto con una mamma totale,nera,vittima e narcisista!!! si ritrovo ciò che è lei ed i suoi comportamenti in tutte e quattro le definizioni.
    nonostante sono scappata di casa dieci anni fa e nel frattempo mi sono costruita una mia indipendenza economica e una vita sentimentale di coppia..soffro tantissimo e non riesco ancora a prendere completamente le distanze da lei...la cosa che mi sta logorando mentalmente è che arrivata a questa età mi sto accorgendo che ho dentro di me dei suoi comportamenti,,in certe situazioni mi comporto e affronto la vita come lei,,e questo lo odio perchè mi causa grosse ansie e difficoltà relazionali.
    di conseguenza questo mi porta ancora di più a rifiutarla e a colpevolizzarla...in particolar modo..maledico sempre sua madre che è stata ed è tutt'ora quello che mia madre è con me!!io non voglio far parte di questa ruota che gira!!!
    scusate lo sfogo..ma questo articolo rispetto ad altri mi ha fornitò maggiori chiarimenti su queste dinamiche, e vorrei dire a chi vive la mia situazione che vi comprendo e vi sono vicina,vorrei trovare anche io la parola fine a questa estenuante situazione. grazie lucretia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti sono vicina. Io purtroppo sono ancora in casa con una madre vittima, nera, depressa,isterica. Non ne posso più, me ne sarei già andata ma devo ancora laurarmi. Mi mantiene all'università mio padre, perchè lei, a parte dilapidare quel che ho in faccende che non hanno futuro, non riesce ad ingranare col lavoro (in cui coinvolge anche me, abbiamo un agriturismo, ennesima scusa per incastrarmi dicendo che non ce la fa da sola, per riempirmi delle sue frustrazioni). Vuole a tutti i costi che tutti noi ci sentiamo male con lei. A tratti desidero farle del male, non lo faccio perchè me ne manca la forza e perchè poi sarebbe davvero la fine, non riuscirei mai più a liberarmi di lei. Dopo la laurea troverò un mio lavoro. Dopodichè a casa non tornerò più. Purtroppo la odio davvero.

      Elimina
  12. mia madre è il perfetto mix della madre nera e madre depressa. Segnata da eventi catastrofici durante la sua vita, non sta bene se non continua a vivere la sua vita in maniera negativa. sembra cercare in ogni modo di stare male, di allontanare ogni piccola possibiltà di essere felice. Ha sempre rifiutato la psicoanalisi ed ha incastrato me nella morsa della dipendenza ai sensi di colpa tanto da sentire dolori al centro del petto quando faccio qualcosa di piacevole senza di lei. Oggi sposata da 10 anni mamma di 2 meravigliosi bimbi ho faticato e fatico ancora tanto oggi per tenermi distante da tutto questo negativo questo stare male perché se è il suo non è detto debba essere anche il mio e soprattutto quello dei miei figli. Forse, brutto a dirlo, solo quando non ci sarà più io sarò veramente "libera", perché lei in fondo sta comunque facendo le sue scelte ed io è giusto che faccia le mie con tanta tanta fatica ed una spada nel cuore. NON sono serena

    RispondiElimina
  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  14. Mi chiedo se non esistano anche esempi di madri "positive" tanto per suscitare buoni sentimenti anche nei confronti delle madri che non sono esseri perfetti ma umani come tutti....e quindi fanno errori proprio per questo.... Sarebbe bello nonostante si trattino "madri problematiche" aggiungere quello che a parere degli studiosi in materia, possa essere l'esempio della madre "giusta" per non definirla perfetta dato che la perfezione non è di questo mondo.....o sbaglio?

    RispondiElimina
  15. Mi chiedo se non esistano anche esempi di madri "positive" tanto per suscitare buoni sentimenti anche nei confronti delle madri che non sono esseri perfetti ma umani come tutti....e quindi fanno errori proprio per questo.... Sarebbe bello nonostante si trattino "madri problematiche" aggiungere quello che a parere degli studiosi in materia, possa essere l'esempio della madre "giusta" per non definirla perfetta dato che la perfezione non è di questo mondo.....o sbaglio?

    RispondiElimina
  16. Mi chiedo se non esistano anche esempi di madri "positive" tanto per suscitare buoni sentimenti anche nei confronti delle madri che non sono esseri perfetti ma umani come tutti....e quindi fanno errori proprio per questo.... Sarebbe bello nonostante si trattino "madri problematiche" aggiungere quello che a parere degli studiosi in materia, possa essere l'esempio della madre "giusta" per non definirla perfetta dato che la perfezione non è di questo mondo.....o sbaglio?

    RispondiElimina
  17. Domanda: ma se io, seppur sforzandomi riconosco che mia madre possiede ben 7 delle 9 caratteristiche sopra riportate, è strano che io non sappia a 25 anni che strada realmente prendere nella vita, soffrire d'ansia, di DOC, avere rabbia repressa eccetera?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche la mia ne ha 7 delle 9 ...non trovo soluzione

      Elimina
  18. La preghiera e l'affidamento alla Madonna ci aiuteranno ad essere madri buone, seppur con i nostri limiti e difetti. Ma soprattutto la preghiera proteggerà e guiderà i nostri figli per tutta l a vita. Perché i figli non sono nostri, ma ci sono stati affidati da Dio che si prenderà sempre cura di loro. Molto meglio di come facciamo noi. Vi consiglio il libro "LA POTENZA DEL GENITORE CHE PREGA" di JOYCE MAYER. BUON LAVORO A TUTTE CARE MAMME DA UNA UNA MAMMA IMPERFETTA, MA CHE CERCA DI FARE DEL SUO MEGLIO

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente d'accordo. Sono figlia di madre narcisista e ossessiva e riconosco in me molti tratti. avrei voluto non avere figli x non dar loro la mia educazione. invece sono arrivati tre figli e la conversione è stato l'l'inizio vero di una rinascita. Un percorso lungo che alterna fatica e gioia. Io voglio recuperare un sacco di cose. È il modo più bello spezzare la catena di genitore in figlio ed è il modo migliore di ringraziare Colui che mi ha fatto sentire cos'è Amore e Compassione. 'Auguri a tutti coloro che vogliono risalire la china.

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  19. Mia madre La Vittima. Assume nelle telefonate il tono della vittima sacrificale del mondo e viole essere aiutata perché fondamentalmente resta una gran sfaticata che dice di sentirsi debole ma trova grandi energie per fare quello che vuole! Prima assecondavo ogni sua lamentela. Oggi purtroppo sono costretta ad aiutarla perché mio padre è gravemente ammalato. Ma le rispondo di brutto e le fico di non coccolarsi e tenersi bella stretta la sua croce l. L importante è prendere coscienza perché non meritiamo insicurezze se ci sono persone che ce le fanno nascere

    RispondiElimina
  20. Io ho una madre nera con me. E con mio fratello l'opposto .. lo asseconda in tutto . A me mi ha sempre voluto vedere un fallito e mi ha sempre offeso. Come si spiega? Gaetano c.n.

    RispondiElimina
  21. Leggendo credo di avere una madre totale. Sono stato il primo di due suoi figli. Si è sposata presto per avere una propria vita. crescendo ha ripreso gli studi ed è diventata un' insegnante. Con me è sempre stata oppressiva, mi sento soffocato da lei. Ho trent'anni è nella mia vita ho sofferto molto e anche adesso.

    RispondiElimina
  22. Leggendo credo di avere una madre totale. Sono stato il primo di due suoi figli. Si è sposata presto per avere una propria vita. crescendo ha ripreso gli studi ed è diventata un' insegnante. Con me è sempre stata oppressiva, mi sento soffocato da lei. Ho trent'anni è nella mia vita ho sofferto molto e anche adesso.

    RispondiElimina
  23. Io sono una persona che offre prestiti a tassi di interesse per gli individui, le piccole imprese, investimenti personali ecc ... sono prestiti locali ed internazionali per persone in tutto il mondo. Contatto - me oggi e fammi sapere la quantità di denaro che si desidera. Sono pronto a dare questo prestito in un massimo agitazione per 48 ore o 72 ore dalla ricezione della richiesta. Contatto - me per informazioni sulle mie condizioni di prestito. E-mail: sophiacarlot2@gmail.com

    RispondiElimina
  24. Io ho una madre vittima e anche isterica. Sono potenzialmente una madre nera e depressa, cerco di cambiare, per esempio ho ripreso a studiare e ho interrotto i rapporti con mia madre. Spero di invertire la tendenza... Mara

    RispondiElimina
  25. Io ho una madre totale e isterica , ho 33 anni e devo dire che tutt'ora mi sento profondamente condizionata da lei!!!! Ho attraversato la fase di "sottomissione": gia'a 12 anni avevo disturbi alimentari.... il giorno davanti a lei non mangiavo quasi nulla con la scusa della dieta mentre la notte mi strafogavo la qualsiasi cercando di vomitare subito dopo x il senso di colpa. Successivamente ho attraversato la fase della ribellione totale. ... facevo esattamente l'opposto di ciò che desiderava lei... Non volevo essere la figlia perfetta che aveva costruito ma la totale imperfezione.... in realtà questa esplosione mi ha portato a farmi male in quanto esagerata.... Sono arrivata al tentato suicidio . Mi sono fatte aiutare da psicoterapeuti eccezionali e piano piano ho superato la fase di ribellione totale. Ma in realtà adesso mi rendo conto che sta diventando una madre vittima oltre che totale e isterica. .. mi sto rendendo conto che questo rapporto di amore e odio non l'ho voluto io ma l'ha costruito lei è l'unico modo per salvarmi è costruire la mia Vita fuori casa sua !!!! Mi duole il cuore e pensare ad una separazione mi fa stare male ma tanto doloroso è il distacco tanto necessario è.È l'unico modo x salvarsi perché più l'accontenti più si lamenta e quello che ottiene non la soddisfa!!!! L'Amore c i figli deve essere incondizionato e libero!!! Una cosa è certa... se mai sarò madre non metterò mai in atto o suoi modi di fare!!!! G83

    RispondiElimina
  26. Avete bisogno di prestiti Sei alla ricerca di un prestito? prestito personale, casa prestito, prestito auto, prestiti agli studenti, prestito di consolidamento debiti, prestiti non garantiti, capitale di rischio, ecc .. O sei stato rifiutato un prestito da una banca o di un istituto finanziario per qualsiasi motivo. Sono Eric finanza, un finanziatore,prestiti alle imprese e gli individui in un basso tasso di interesse e conveniente di tasso di interesse del 3%. se interessato? Contattateci oggi ( ericfinancee@gmail.com o ericfinancee@outlook.com) si può anche chiamare il numero +1 936-681-9131 o il testo di più e ottenere il prestito oggi.

    RispondiElimina
  27. Io vi voglio solo fare una domanda:Perche'una mamma giovane non parla sinceramente dei problemi del suo bambino,fisici o altro che siano?Mi ritrovo a parlare indirettamente di questa cosa,perche'sono circa due anni che una famiglia madre,padre e figlio di due anni ora,e non dico il disturbo che continuamente danno a me e alla mia famiglia,il bambino cammina che pare un treno,ma non e'questo il problema,bensi il fatto che nonostante la mia famiglia abbia cercato in tutte le maniere di intermediare,non ce verso appena ci parliamo,quasi subito ritornano a fare rumori ma vi dico inimaginabili.L'altro giorno e'venuto il proprietario di casa(loro sono in affitto)ecco dopo due anni viene a dirci che il bambino ha quasi tutti i giorni la febbre,ma scusate quando sono andato a parlarci gentilmente non poteva dirmela,magari cosi ci saremo comportati diversamente,vorrei sapere che cosa cerca quella madre e magari aiutarla a questo punto. Secondo me si tratta di una madre istrionica,che ha bisogno di farsi sentire ma i miei genitori sono vecchi,che cosa pensa di fare questa donna?

    RispondiElimina
  28. * Offre un tasso del prestito di interessi del 3%
    * Assicurazione per imprenditore senza contanti
    * Garanzia per soldi

    Con un ottimo punteggio di credito, Credit Financier Home offre prestiti collaterali e prestiti non collaterali a privati o associazioni di imprese o cooperative ai fini dei vantaggi industriali e personali.

    Indirizzo di contatto:
    WhatsApp: +15184181390
    Posta diretta
    creditfinancierhome@gmail.com

    RispondiElimina
  29. Offriamo prestiti di qualsiasi tipo di valuta ... da 25.000 dollari e oltre
    coloro che hanno cattivo credito .. E per le persone che vogliono avviare un grande
    business Richiedi ora e ottenere il tuo prestito. Contattaci via
    e-mail: agborloanfirm@gmail.com
    NOME..........
    SESSO..........
    NAZIONE..........
    STATO..........
    TELEFONO CELLULARE NO: .........
    INDIRIZZO DI CASA..........
    AMOUNT NEEDED ..........
    DURATA..........
    NOME DELLA BANCA..........
    INDIRIZZO BANCARIO..........
    CAP..........
    BANCA ACCT BILANCIA ..........
    STATO..........
    I MIGLIORI SALUTI
    Signor Agbor Mike

    RispondiElimina
  30. Ciao,
    Vorrei proposto il nostro servizio offre di prestito di denaro da € 3000 à € 800.000 per il 2% di tasso annulla per un periodo di 20 anni di rimborso senza alcun protocollo. Grazie .Non esitate a contattarci se siete interessati: servizio.finanza34@gmail.com
    Grazie

    RispondiElimina
  31. Ho quasi 18 anni,vivo a quanto pare con una madre nera e istriotica,non ho mai avuto una figura paterna,mia madre mi mantiene e per questo non so cosa fare ,voglio bene a mia madre ma forse l unica soluzione è il distacco?

    RispondiElimina
  32. Sono una madre che ha dovuto denunciare il figlio.
    Negli ultimi 3 anni, a causa della malattia della nonna abbiamo avuto furibonde liti in famiglia con mio fratello. Lui da allora è cambiato. Ne è nato un Rapporto conflittuale e se aggiungiamo che la madre in questione è una donna che ha dovuto allevare 3 figli in una terra orribile, ne potremmo parlare meglio. Quante donne, dopo una vita di stenti, sole, adesso vivranno le conseguenze di comportamenti errati causati, anche, dalla distruzione in famiglia? Vogliamo metterli tutti in galera? Ma non sono criminali, sono persone da attenzionare. Ecco, qui nasce l’incubo. Strutture non ce ne sono. comincia il mio lungo calvario con la giustizia, che è stata peggio del reato in sè: mio figlio mi aveva fatto meno male (e parliamo sopratutto di un attegiamento di violenza).
    Noi donne sempre a subire: come donne, come mogli, infine come madri. La giustizia è stata impietosa. Una Comunità alloggio inadatta e lo ha portato dritto in carcere. Carcere durissimo. 3 mesi senza un’ora d’aria e laatrina in cella. In sintesi la GIUSTIZIA lo avrebbe rovinato. Meglio avessi cercato altre soluzioni. https://malagiustiz.blogspot.it/

    RispondiElimina
  33. Mia madre è il mix di tutto ..mi ha sempre rinfacciato di non essere come lei.. Nonostante abbia una famiglia tutta mia,vivo dai miei (ancora per poco) e non mi da una mano in casa né con mia figlia .è andata a finire che faccio la donna delle pulizie in casa mia e mio marito il cuoco . Per ultimo non solo non apprezza quello che faccio, ma lo sminuisce .e sminuisce me come figlia, come madre, come donna.ho problemi di autostima, da sempre e sono arrivata a chiedermi cosa ho di sbagliato .. Ho tanto bisogno del suo sostegno ma neppure stando nella stessa casa si accorge di quanto sto male .

    RispondiElimina
  34. Qui parliamo di argomenti seri e qualcuno si permette di scrivere di prestiti finanziari...siamo fuori di testa!!!

    RispondiElimina